Leggenda di Natale

Perchè non è vero che a Natale siamo tutti più buoni.

 

Fabrizio De Andrè

Parlavi alla luna giocavi coi fiori
Avevi l’età che non porta dolori
E il vento era un mago, la rugiada una dea
Nel bosco incantato di ogni tua idea
Nel bosco incantato di ogni tua idea

E venne l’inverno che uccide il colore
E un babbo Natale che parlava d’amore
E d’oro e d’argento splendevano i doni
Ma gli occhi eran freddi e non erano buoni
Ma gli occhi eran freddi e non erano buoni

Coprì le tue spalle d’argento e di lana
Di pelle e smeraldi intrecciò una collana
E mentre incantata lo stavi a guardare
Dai piedi ai capelli ti volle baciare
Dai piedi ai capelli ti volle baciare

E adesso che gli altri ti chiamano dea
L’incanto è svanito da ogni tua idea
Ma ancora alla luna vorresti narrare
La storia d’un fiore appassito a Natale 
La storia d’un fiore appassito a Natale

 

Si va, si torna.

Mi sono accorta che era trascorso tanto tempo dall’ultimo mio post solo ieri, riaprendo dopo mesi Serafina e le altre. Così tanto tempo che avevo persino dimenticato la password d’accesso. Mi sono chiesta il perché di tanta trascuratezza. mi sono risposta che ho avuto altro da fare, ma forse baravo: semplicemente mi ero distratta (quanto può essere lunga una distrazione?)

Eccomi di nuovo qui, dunque.

E oggi ci sono le nuvole.